In questa guida ti mostreremo come controllare lo stato del RAID, come verificare il File System ZFS e come riparare i danni a livello di pool in uno storage ZFS su un cluster Proxmox.

I 4 passi per controllare lo stato del RAID, verificare il File System ZFS e sostituire un disco

1. Come controllare lo stato del RAID
2. Come mettere offline il disco che presenta problemi
3. Come verificare il File System ZFS
4. Come riparare i danni a livello di pool in uno storage ZFS

Software utilizzato: Proxmox VE 6 (replicabile su 5 e )

Hardware utilizzato: 3 Appliance A3 Server Aluminum ogniuno equipaggiato con 2 dischi SSD da 512GB e 64GB di RAM.

Tipo Raid: Raid 1
Dischi: sda, sdb
Disco Guasto: sdb
Nome volume: rpool

I nodi li abbiamo chiamati PVE5, PVE6, PVE7.

Prima di cominciare abbiamo creato un cluster Proxmox VE di 3 nodi.

Lancia i seguenti comandi per aggiornarlo, e installa alcuni pacchetti base Debian, utili per eventuali troubleshooting:

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1. Come controllare lo stato del RAID

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Lo stato del volume è identificabile chiaramente come online oppure degraded.

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Degraded

2. Come mettere offline il disco che presenta problemi

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Dopo l’operazione sopra riportata, il volume si presenta così:

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Offline

A questo punto possiamo fisicamente sostituire il disco “rotto” con un disco nuovo.

Nelle nostre prove, dopo qualche fallimento, rispettando le regole di seguito elencate, non abbiamo più avuto problemi:

Il disco deve essere “nuovo”. Il disco “nuovo” deve essere uguale, come dimensione, al quello che bisogna sostituire. Il disco “nuovo” deve essere vuoto e completamente privo di qualsiasi altro tipo di partizione.

Quelli descritti di seguito sono i passi necessari per l’operazione di “replace”.

Per prima cosa copiamo da un disco funzionante, ed online, la tabella delle partizioni:

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Generiamo un GUID casuale:

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Installiamo il boot loader nel nuovo disco:

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A questo punto posso lanciare l’operazione di replace (nel nostro caso sarà):

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Più in generale il comando da dare è:

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[nome Vecchio device [nome Nuovo device

Altro esempio in una situazione cole la seguente

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Invalida

Il comando sarà:

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L’operazione di resilvering ricreerà il volume.

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Resilvering

Attenzione a non riavviare il server durante questa fase, perché c’è il rischio che non esegua più il boot correttamente.

Ad operazione finita il volume si presenterà come segue:

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Resilvered

Il feedback sull’operazione appena eseguita è visibile a video: 0 errors.

Di seguito mostriamo un esempio di un disco che, prima o poi, andrà sostituito perché inizia a riportare degli errori.

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - Errori

3. Come verificare il Filesystem ZFS

Il filesystem zfs fornisce un comando per eseguire il controllo di routine di tutte le incongruenze.

Questo comando, che si chiama scrub , viene comunemente utilizzato come metodo per rilevare e prevenire errori prima che si traducano in errori hardware o software.

Lo scrub di zfs viene eseguito su Proxmox VE in modo regolare e programmato sul pool, e le informazioni che lo riguardano si possono reperire con il solito comando:

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Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - scrub

Qualora si abbia la sensazione che persistano degli errori hardware sul volume zfs , possiamo eseguire una verifica manuale lanciando il comando sul volume specifico:

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Questo comando ha un basso impatto sulle prestazioni del server e, normalmente, non impedisce alle vm di girare correttamente.

Puoi controllare lo stato di esecuzione dello scrub con il comando:

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Il comando mi permette di vedere ciò che sta succedendo sul volume.

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - volume

È possibile interrompere l’operazione di scrub, in ogni momento e in base alle specifiche esigenze, tramite il comando seguente:

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Qualora l’operazione non riuscisse a riparare il volume, il risultato sarà il seguente:

Proxmox ZFS, Raid, Sostituzione Disco, Zpool Satus - corrupted

Il disco guasto sarà messo come “UNAVAIL” e sarà, dunque, necessario procedere alla sostituzione del disco.

Prima di riavviare il server, metti sempre “OFFLINE” il disco da sostituire in modo che venga ignorato durante il boot o si corre il rischio che il server possa bloccarsi in fase di avvio.

Il comando nel nostro caso sarà il seguente:

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Un altro comando che potrebbe essere utile per individuare errori, se avete un controller raid è:

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*X= lettera dell’unità

Riteniamo utile riportare alcune mini-guide, trovate in rete (troverete link alle pagine ufficiali), che spiegano come risolvere alcuni danni al pool zfs.

3. Come riparare i danni a livello di pool in uno storage ZFS

Se esiste un danno ed è nei metadati del pool, e tale danno impedisce l’apertura o l’importazione del pool, sono disponibili due comandi.

Tentare di ripristinare il pool utilizzando uno dei seguenti comandi:

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Questi comandi tentano di ripristinare le ultime transazioni del pool in uno stato operativo.

È possibile utilizzare il comando di stato (seguente) per vedere un pool danneggiato e i passaggi di ripristino consigliati. Per esempio:

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Il processo di recupero come descritto sopra, è quello che usa il comando:

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Se si tenta di importare un lotto di memoria danneggiato, verranno visualizzati messaggi simili ai seguenti:

Il processo di recupero, come descritto sopra, utilizza il seguente comando:

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Se il pool danneggiato si trova nel file zpool.cache, il problema viene rilevato all’avvio del sistema e il pool danneggiato viene segnalato nel comando:

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Se il pool non si trova nel file zpool.cache, non verrà importato o aperto correttamente, e verranno visualizzati i messaggi del pool danneggiato quando si tenta di importarlo.

Se il pool non può essere ripristinato tramite il metodo di recupero descritto sopra, è necessario ripristinarlo, con tutti i relativi dati, da una copia di backup.

Il processo varia a seconda della configurazione del pool e della strategia di backup.

Innanzitutto, salvare la configurazione visualizzata dal comando di zpool status  in modo da poterla ricreare dopo che il pool è stato distrutto.

Usare questo comando per distruggere il pool:

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Consigliamo, inoltre, di mantenere un file che descriva il layout dei set di dati e le varie proprietà localmente impostate in un luogo sicuro, poiché queste informazioni diventeranno inaccessibili in caso di problemi.

Con la configurazione del pool e il layout del set di dati, è possibile ricostruire la configurazione completa dopo aver distrutto il pool.

I dati possono quindi essere popolati utilizzando qualsiasi strategia di backup o ripristino che si utilizza.

Tale informazioni sopra riportate derivano interamente dall’Oracle Solaris ZFS Administration Guide.

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